UNDER 15 GOLD
FBP 61-58 Riccione
(14-19; 15-13; 13-12; 19-15)
Faenza: Nanni 2, Chiarini, Beltrani 24, Bandini 4, Donati 3, Ronchi, Calderoni 2, Silvestrini 10, Moriconi 9, Umba 5, Arcolaci, Melandri 4. coach Ceroni
Riccione: Tonini, Catalano 7, Volanti, Berardi 4, Gardini, Morandi 9, Mulazzani 19, Pagnoli 10, Tilli. Coach Parma
Inizio di partita difficile per in padroni di casa che sembrano ancora seduti al tavola per il pranzo della domenica. Riccione ne segna 19 solo nel primo quarto e Faenza rimane in partita solo grazie ad iniziative personali. Il secondo quarto non cambia molto, Faenza fatica a trovare la via del canestro e Bandini con due canestri dopo rimbalzo offensivo prova a caricare i compagni. Si va all’intervallo lungo sul 29-32. L’inizio della ripresa e sconcertante con Riccione che si porta sul 29-40, ma é proprio in quel momento che la partita cambia volto. Faenza si sveglia dal letargo e piazza un break di 13-2 e partita riaperta. Il quarto lo chiudono nuovamente gli ospiti in vantaggio ma i padroni di casa sono finalmente scesi in campo.
Beltrani mette bomba per metter il primo sorpasso della partita. Gli ultimi minuti sono sono adatti ai deboli di cuore, la difesa dei padroni di casa non concede spazi ma Pagnoli e Mulazzani piazzano due triple che tengono la partita sempre aperta. Vince Faenza, la vince in difesa, e con la precisione ai liberi nel finale di partita.
Donati, che ha guidato la difesa nel finale commenta così l’importante vittoria: _All’inizio abbiamo un po’ rincorso gli avversari, eravamo molto spesso in ritardo su rotazioni di palla e questo a fatto si che il punteggio fosse a favore di Riccione. Da metà del secondo quarto abbiamo cambiato passo, ci siamo concentrati molto sulla difesa aggressiva, dove prima non c’era stata, grazie a essa siamo riusciti a rimetterci in partita, giocando con una buona intensità fino allo scadere, abbiamo portato a casa la vittoria_
UNDER 19 GOLD
Ferrara 68 – 73 FBP
Anghileanu 18, Calai 8, Capucci 11, Foschini 2, Zambelli Hosmer, Tverdohleb 11, Gatto 19, Melandri 2.
Si torna, con merito, alla vittoria, dopo l’esordio con Ravenna. I problemi di falli di Melandri mettono subito Faenza nelle condizioni di ridurre le rotazioni, teoricamente allargate (nonostante la perdurante ed allargata emergenza) dall’utilizzo di Capucci e Zambelli Hosmer dal gruppo Silver.
Buona prova del gruppo che, nel secondo quarto, crea il break e nel secondo tempo riesce a scappare anche oltre la doppia cifra di vantaggio. Un po’ di stanchezza e scarsa lucidità negli ultimi minuti (palle perse, tiri liberi e tagliafuori mancati) permettono a Ferrara di giocare per la vittoria negli ultimi possessi, ma senza riuscirci.
UNDER 14 SILVER
Fbp 63 – 49 Grifo Imola
Dapporto 19, Negri, Romano 4, Loukili, Dalprato 4, Nati, Bandini 8, Scarpelli 2, Sangiorgi 6, Sodano, Ioni 14, Okadigbo 6 all. Morigi/Ravaioli
Un primo tempo fatto di più alti e meno bassi ed un secondo tempo giocato esattamente all’opposto porta un’altra vittoria. Il gruppo u14 mostra belle giocate di squadra, alternate a momenti di banale ingenuità e frenesia. Fondamentale continuare a lavorare sui fondamentali e sulla consapevolezza.
UNDER 17 GOLD
Comp.dell’Albero 79 – 43 FBP (32-8,17-6,16-14,14-15)
Primo tempo regalato agli avversari che con il vantaggio accumulato hanno poi potuto gestire in scioltezza il resto del match.
I nostri ragazzi hanno provato a reagire negli ultimi 2 quarti cercando di alzare l’intensità difensiva e trovando migliori soluzioni al tiro.
Oggi la partita era tutt’altro che proibitiva, ma a questi livelli non ci possiamo permettere di regalare 20’ agli avversari.
Albonetti 7, Verna 7, Zoli 4, Vespignani 2, Ceccolini, Meneghini 8, Castellari, Giglio 2, Melandri 4, Giorgi 5, De Luca 4, Aloisi
UNDER 13 SILVER
Fbp 59 – 35 Junior Ravenna
Stanley, Lombardi 10, Caroli 8, Flamini 6, Ghirotti, Pasini 2, Enogieru, Alpi 1, Ciavarra 4, Sava 8, Montevecchi 11, Floris 9 all. Morigi/Stefanelli
L’ultimo positivo quarto salva una prestazione piuttosto scialba sotto qualsiasi profilo nei primi tre periodi di gara. Tanta imprecisione, poca fisicità, distrazione e un approccio tecnico e tattico superficiale danno tanti spunti per i prossimi allenamenti.