UMANA REYER VENEZIA – EWORK FAENZA 87-57 (24-17, 13-10, 26-10, 24-20)
Un ottimo primo tempo non basta all’E-Work di Simona Ballardini per tornare a casa con i due punti dal Taliercio, perchè le campionesse d’Italia della Reyer firmano un 26-10 di parziale nel terzo periodo, chiudendo ogni speranza per le romagnole e trovando il successo col risultato finale di 87-57.
Top scorer di serata Ndour, che chiude a quota 17 con 5 rimbalzi, seguita a ruota da una precisa Thornton (15 + 5 per lei). Per Faenza in doppia cifra solo Cupido (10), ma 10 giocatrici su 11 a referto in totale.
Quintetto Reyer: Carangelo, Penna, Thornton, Bestagno, Ndour
Quintetto Faenza: Cupido, Davis, Policari, Morsiani, Pallas
Tripla di Carangelo per aprire le danze al Taliercio, con la Reyer che si presenta alla sfida ancora priva di Pan ed Anderson. Faenza risponde presente e, spinta dal trio Morsiani-Cupido-Davis, tocca anche il +3 (7-10) poco prima della metà della prima frazione. Venezia si appoggia vicino a canestro a Ndour e, sfruttando anche la duttilità di Bestagno firma un break di 9-0 che la porta sul 16-10. La tripla di Manzotti dall’angolo riavvicina le romagnole, ma nel finale le orogranata allungano nuovamente, sfruttando al meglio i viaggi in lunetta e chiudendo il quarto avanti 24-17.
Mini-break bianconero in apertura di seconda frazione, con i canestri di Cappellotto e Castello che riavvicinano l’E-Work fino al -3. Venezia si sblocca grazie alla tripla di Smorto, ma i primi due punti di serata di Kantzy convincono coach Mazzon a fermare per la prima volta il gioco, col timeout sul punteggio di 27-23. Diversi errori e qualche palla persa di troppo spezzano un po’ il ritmo della sfida, con Faenza che risponde comunque colpo su colpo alle campionesse d’Italia e torna sul -2 grazie ai liberi di Pallas (29-27). Venezia prova a dare la prima vera spallata alla partita, firmando un 8-0 ispirato dalla regia di Carangelo e dalla tripla di Thornton, che obbliga Ballardini al timeout. Il primo tempo si chiude con Venezia avanti 37-27.
Al rientro dagli spogliatoi Faenza sembra aver la forza di reggere lo strapotere fisico delle padrone di casa, restando aggrappata nel punteggio e giocandosela alla pari. Venezia però riesce piano piano a scavare un piccolo solco, lasciando poco spazio alle giocate offensive bianconere e punendo nell’altra metà campo, con la solita Thornton che colpisce ripetutamente da oltre l’arco, portando anche sul +15 le orogranata (46-31). La Reyer non si volta più indietro e con Ndour tocca anche il nuovo massimo vantaggio sul +22 (59-37). Faenza non segna più e la terza frazione si chiude con le padrone di casa avanti 63-37.
Col risultato già indirizzato l’E-Work prova comunque a restare dentro la partita per quanto possibile, trovando buone giocate da Castello e Manzotti, mentre per Venezia da segnalare la tripla di Madera e il tanto tempo sul parquet concesso anche alla classe 2003 Bianchi. Anche coach Ballardini sceglie di dare spazio alla giovane Arianna Minguzzi nel finale di gara, con il punteggio sull’84-52 in favore delle lagunari. Il punteggio finale al Taliercio recita 87-57 in favore delle veneziane, che salgono a quota 22 in classifica, mentre Faenza resta a quota 6.
Tabellino Reyer: Bestagno 7, Carangelo 11, Thornton 15, Penna 7, Ndour 17, Petronyte 6, Madera 10, Smorto 3, Attura 10, Bianchi 1
Tabellino Faenza: Pallas 8, Morsiani 6, Cupido 10, Policari 3, Davis 4, Schwienbacher 4, Cappellotto 4, Minguzzi N.E., Manzotti 9, Kantzy 4, Castello 5