Seconda vittoria in due gare, ma..

Se da un lato i tre assenti (Russo e Villa a riposo e Troni ammalato) potevano giustificare una rotazione corta sopratutto in regia, dopo i primi minuti qualcuno si poteva aspettare ugualmente una passeggiata.

Ma In Fieri corre, se sbaglia recupera, non molla, e mette in campo il merito più grande, cioè crederci fino alla fine.

Il match: in due minuti 10 a 0 Faenza: 4 di Santo e le triple di Casali e Catani esaltano i 23 (ventitre) faentini in tribuna, e mettono la partita sul binario romagnolo.

Inizia anche San Lazzaro, che con Bordonaro e Manneschi rimane in zona e chiude il primo periodo a meno 5: 12 a 17.

Il secondo quarto vede Puccinelli rispondere a Santo, aumentano gli errori e segna il parziale di 10 a 10.

Al rientro dalla pausa lunga arriva il break: cori e bandiere in tribuna, testa e cuore in campo, la difesa di Faenza gira la chiave e con un 15 a 6 che sembra chiudere la serata la squadra di Saragoni entra in campo per l’ultimo quarto col tabellone che indica il punteggio di 28 a 42.

Sul più 14 inizia un conto alla rovescia che il buon senso definirebbe “tranquillo e sereno”, e più o meno è così per 7 minuti, poi si sfiora il dramma: alcuni fischi (giusti) mettono in panchina Catani e Polloni, i cambi rompono inspiegabilmente i meccanismi di gioco, Faenza non segna e perde palloni importanti. mancano 3 minuti, che sono una vita, soprattutto se come San Lazzaro sei bravo a non mollare, a cercare e trovare i tiri da fuori, e a far tutte le cose giuste: Cairo e Tazzara portano Bologna a meno 3, confezionando un 10 a 0 in 120 secondi che spaventerebbe tutti, ma non il grande Casali che fa 4 su 4 dalla lunetta, lasciando a distanza di sicurezza gli avversari.

Tabellini:

Santo 20, Casali 10, Catani 8, Polloni 6, Bombardini 2, Dal Monte 2, Morsiani 7, Fabbri, Caroli, Pantani, Ghetti.

Puccinelli 14, Bordonaro 5, Manneschi 4, Gnini 3, Cairo 5, Tazzara 11, Palmacci 6, Pavone 1, Fiacchi, Monari, Nasetti, Nisbet.

Parziali: 12-17 10-10 6-15 21-13

Spettatori 41