Non ci sono parole.
Non esistono le parole adatte per ringraziare e complimentarsi con questi ragazzi, guidati da un Coach in una delle migliori opere stagionali, anzi, diciamolo, il capolavoro.
Non per una gara in controllo, non per le super percentuali o chissà quale altra cosa fra quelle che riempiono i titoli dei giornali.
Per il cuore. Per il gruppo. Perché questi ragazzi si vogliono bene e si vede da lontano, si aiutano e sono una squadra. Perché chiunque, sotto di 19 in un campo dove si vince una volta all’anno, avrebbe mollato, cercando di fare l figura migliore, ma si sarebbe arreso ad una squadra, quella locale, che piazzava tiri pesanti da ogni angolo del campo, difendeva duro, durissimo, e non lasciava nessuna buona idea ai nostri. Invece usciamo dagli spogliatoi a metà partita con la voglia di reagire, combattiamo e dimezziamo le realizzazioni dei padroni di casa, ma la grande fatica ci fa recuperare solo 2 punti e ne mancano ancora 9 al pareggio. Missione per gli ultimi 10 minuti, e pareggio che arriva a quota 60. Poi un supplementare perfetto, e il sogno si avvera;
Raccontata cosi sembra quasi facile, ma l’impresa ha davvero dell’incredibile perché chi non vede quel campo non può immaginare quanto sia ostico, come del resto la squadra stessa, a dir poco spigolosa.
Passare il turno a Rimini è “la conquista”. GRAZIE RAGAZZI!!!
L’articolo potrebbe finire qui, ma il dovere di cronaca per chi non ha investito la serata al seguito dei nostri ci porta all’incontro:
Ci presentiamo con Russo al posto di Catani ancora infortunato, ed il roster delle ultime gare.
Rimini parte forte, con la sua specialità: tripla di Del Turco, gioco facile e veloce, noi fatichiamo a prenderci le misure ma siamo sul pezzo, e segnamo con tutti e 5 i giocatori in campo.
I padroni di casa però sono indifendibili su certi giochi e dalla distanza colpiscono altre 3 volte, creando preoccupazioni importanti al coach che richiama subito i ragazzi. Primo quarto 22 a 17, e consapevolezza che con qualche attenzione in più saremmo in linea nonostante la loro artiglieria.
Secondo quarto, Pinto show: 10 punti consecutivi pare possano ammazzare la partita, Rimini vola e noi non troviamo soluzioni. Troni ne fa comunque 9, e sul 40 a 26 ci pensa Dal Monte a mettere la tripla del meno 11.
Ripresa: i locali partono forte e allungano, ma Troni e Pantani segnano e Santo fa lo stesso, rientrando dopo troppa panchina per la situazione falli commessi. La difesa ha lavorato molto bene, e anche se i punti segnati sono solo 13, quelli subiti sono 11 contro i 22 del primo quarto, e questo ci da la giusta fiducia per affrontare gli ultimi 10 minuti, che vedono Villa e Troni protagonisti al tiro, ma tutta la squadra a fare muro in difesa, gambe in salute e voglia di combattere. Il morale non cede nemmeno con lo 0 su 4 in lunetta per Russo/Santo, e si continua a lavorare con attenzione. Faenza spaventa, recupera punto su punto e capitan Morsiani fa meno uno prima di uscire per falli, spesi bene per rompere il gioco gialloblu, e non utilizzati durante il quarto. Lollo ci porta in vantaggio a quota 58 a mezzo minuto dalla sirena; la Tripla di Verni rimette avanti rimini di due, ma quando tornano in attacco Troni ruba palla e va in contropiede ad appoggiare il canestro del pareggio!
Supplementare col pubblico Faentino in delirio, sorrisi in campo e tanta fiducia. Tripla di Pinto, stessa moneta per Troni. Tripla di Bomba per il più 3 Rimini, Santo dalla lunetta fa due su due, poi un altro giro uguale e tripla di Villa per rispondere a Bomba che segna ancora da fuori e mette un libero.
Sul 70 pari arriva il più 2 di Troni, Pinto prova e sbaglia il pareggio e il rimbalzo è nostro e si chiama vittoria!!!
Tabellini
Rimini: Tonini 4, Amadori, Conti, Verni 5, Naccari 2, Bomba 18, Ghinelli, Foschi 11, Distante, Pinto 19 Del turco 11, All. Miriello
Faenza: Troni 28, Santo 20, Casali, Capelli, Dal Monte 3, Pantani 2, Russo, Polloni, Morsiani 8, Bombardini 2, Villa 9, Fabbri. All. Saragoni
Arbitri: De Pasquale e Alessi