E-WORK FAENZA-BATTIPAGLIA 74-66

(parziali: 16-21 / 32-40 / 54-53)

Faenza: Franceschelli 10, Edokpaigne, C.Ciuffoli ne, Niemojewska, Cvijanovic 15, Tagliamento 10, Peresson 14, Spinelli 3, Grande ne, E.Ciuffoli ne, Dixon 15, Brossmann. All: Seletti

Battipaglia: Seka 5, Potolicchio 2, Mini ne, Yurkevichus 7, Policari 3, Smorto 8, Johnson 13, Milani ne, Domenger 16, Ferrari Calabro 12. All: Dragonetto

Arbitri: Alessio Dionisi di Fabriano (An), Mauro Moretti di Marsciano (Pg) e Marco Rudellat di Nuoro (Nu)

Nella gara (probabilmente) più importante della stagione, Faenza alza la testa e conquista un successo pazzesco per modalità ed intensità, contro un buon Battipaglia che pare nemmeno parente della squadra sommessa e ultima della classe incontrata nella prima parte della stagione.

Ne esce un incontro molto divertente, ricco di spunti tecnici e di ribaltamenti nel punteggio e nell’inerzia: in ristretta sintesi, primo tempo appannaggio delle ospiti (40-32), ripresa a forti tinte romagnole (42-26).

L’ottimo e fondamentale successo faentino giunge dopo 9 sconfitte consecutive in regular season e ne cancella le tracce in maniera netta, vista la rabbia agonistica e la determinazione che le ragazze di coach Seletti gettano in campo contro Battipaglia.

Federica Franceschelli e Marzia Tagliamento sono i volti in copertina: per il capitano un terzo quarto da sogno, con due triple pazzesche che infiammano il PalaBubani e la sua squadra. La prima scuote Faenza (37-47) che era scivolata sul -13 a metà frazione (67% dall’arco, 50% da 2pt), mentre la seconda manda in tilt Battipaglia a 2’30” che vale il 47-49 determinante per la volata finale. Il quarto si chiude con il doppio cesto di Tagliamento, fino a quel momento particolarmente nervosa, stranamente improduttiva in attacco e “schiacciata” dai 4 falli commessi: la sua esultanza rabbiosa e il relativo boato del PalaBubani lanciano il guanto di sfida decisivo alle avversarie proprio a fil di sirena (54-53). In ultimo, la doppia tripla di puro talento che lancia Faenza verso il massimo vantaggio e verso una vittoria meritata e di grande valore: sul 67-60 tutti i tifosi saltano in piedi a festeggiare la prodezza della 28enne ala brindisina (6 rimbalzi, 2/3 dall’arco). E’ il doppio punto esclamativo!

Ma il successo sulle campane è figlio non solo degli exploit personali di Franceschelli e Tagliamento, bensì anche delle prestazioni sopra le righe delle esterne Peresson e Cvijanovic e della coppia Liz Dixon e Patty Brossmann sul pitturato. Per loro, serata doppiamente impegnativa, dovendo avere a che fare con il totem Ciera Johnson sotto le plance: il pivot americano in maglia E-Work chiude con 6/11 al tiro, 3/3 in lunetta e ben 12 rimbalzi, regalandosi anche 2 stoppate pazzesche; l’ala germanica, invece, parte forte con 5 punti nel primo parziale, per poi chiudere con 2/7 da 2pt, 1/3 dall’arco e 10 rimbalzi strappati.

E’ stratosferico il duo composto da Antonia Peresson che infila 4 esaltanti triple (1 per quarto, con un unico errore dall’arco) e Tina Cvijanovic (50% da 2pt, 33% da 3pt) che, pur incidendo il giusto nel primo tempo (6 punti), diventa assolutamente irrefrenabile nel 3° quarto (7 punti con una tripla), mettendo poi in apprensione le avversarie nel finale.

Per le campane, tanta sostanza dalla play francese Domenger (2/3 da 3pt, 6/6 in lunetta e 33% da 2pt), dal pivot Johnson (6/13 da 2pt e 10 rimbalzi) e a Yurkevichus in avvio (1 tripla e 9 rimbalzi), mentre l’esperta Paola Ferrari si fa notare soprattutto nella volata finale (3/5 dall’arco) con due pesanti triple che dimezzano il vantaggio delle locali (dal 70-60 al 72-66 a 1 minuto esatto dalla sirena). La squadra di coach Dragonetto dimostra, comunque, di “essere sul pezzo” e di poter puntare decisamente alla salvezza.

Il match inizia con mezzora di ritardo, per via di qualche fastidioso riflesso del sole sul parquet. Inizio di partita shock per le manfrede, con un 0-10 che diventa 2-13 al 6’ di gioco, con le triple di Seka, Yurkevichus e Ferrari. Sul finale di parziale, Faenza si ricompone e grazie alla tripla di Peresson, alle due penetrazioni di Cvijanovic e ai 5 punti di Brossmann, arriva alla prima pausa breve in equilibrio sostanziale sul 16-21; per le ospiti 4 punti a testa per Smorto e Johnson e 3 triple per Seka, Ferrari e Yurkevichus.

A metà della seconda frazione, Battipaglia si ritrova avanti 29-21, ma Spinelli accorcia prima con un libero, quindi con un contropiede perfetto nato dall’intesa tra Niemojewska e Tagliamento (24-29 al 5’). Trenta secondi dopo le campane scappano sul +9 con i liberi di Domenger e la palombella morbida di Johnson. Nel finale Dixon corregge con due tap-in le conclusioni di Brossmann per il 28-35; quindi il contropiede lanciato da Peresson per Cvijanovic vale il -5 a 2’ dall’intervallo. Domenger e Dixon segnano 2/2 ai liberi e negli ultimi secondi di gioco, Franceschelli si butta in penetrazione sul pitturato: il contrasto evidente di Yurkevichus non viene ritenuto falloso dagli arbitri e Domenger è la più lesta ad agguantare la palla vagante, per poi tentare la “preghiera” da metà campo, realizzando un canestro colossale. Dal possibile -3, quindi, Faenza va all’intervallo sul -8 (32-40).

L’avvio della ripresa non sorride alle locali che scivolano sul -13 (34-47) dopo 4’ di gioco: sembra l’inizio della fine per l’E-Work, sommersa da un altro break ospite e da troppi errori forzati. Ma è una tripla spaventosa dagli 8 metri di capitan Franceschelli a far esplodere il PalaBubani sul 37-47. Le compagne la seguono ed alzano il livello di intensità sia in difesa che nei movimenti offensivi. In un minuto, infatti, Tina Cvijanovic segna in penetrazione, eludendo la stoppata di Johnson e realizza una tripla che manda in tilt la difesa ospite per il 42-47 a 4’ dalla sirena. L’ala ucraina Yurkevichus appoggia da sotto il +7. Cvijanovic segna ancora, quindi Franceschelli infila la tripla del rilancio romagnolo sul 47-49. A 1’50” dalla sirena Peresson pennella la tripla del sorpasso 50-49 con il pubblico di casa in piena esaltazione. Domenger e Smorto trovano l’ultimo spunto ospite della serata per il 50-53. Quindi il quarto si conclude con l’exploit di Tagliamento a soli 4 secondi dalla sirena: l’ala entra in campo per gestire l’ultimo possesso, dopo la palla persa dalle ospiti e si inventa un cesto fantastico su assist di Brossmann, incassando anche il fallo di Smorto. Dalla lunetta arriva l’errore, ma il ferro riconsegna la palla nelle mani della stessa Tagliamento che a fil di sirena appoggia nella retina per il clamoroso 54-53.

L’inerzia del match è, ora, totalmente nelle mani delle locali anche se non ripartono al meglio: al 5’ la tripla di Peresson movimenta un po’ il reparto offensivo, leggermente in calo nel frangente, seguita dal tap-in di Cvijanovic (61-58). Le due triple di Marzia Tagliamento “spaccano” il match: la prima al 5’30” vale il 64-58, mentre la seconda a 3’ dalla sirena firma il 67-60 da cui Battipaglia non si rialza più. Da lì, infatti, le campane registrano solo le triple di Domenger e Ferrari negli ultimi istanti di gara. Per Faenza, invece, segna 5 punti filati Dixon, mentre Peresson confeziona allo scadere il 74-66 con cui ci si congeda da Gara-1. I playout ora si spostano al PalaZauli di Battipaglia, giovedì 2 maggio alle ore 19,00. 

Playout Gara-1

E-Work Faenza-Battipaglia 74-66 Gara-2 02.05.2024 ore 19,00

Brixia-Sanga Milano 86-77 Gara-2 01.05.2024

Carlo Dall’Aglio

Ufficio Stampa Faenza Basket Project