FAENZA 48 – 57 FUSIGNANO
Non commentabile la prestazione di ieri sera contro la penultima in classifica, che merita la vittoria dopo aver condotto il match per 35 minuti. Solo nel finale infatti prendiamo vantaggio, e a buon senso quel più 6 a 5 minuti dalla fine sarebbe dovuto bastare per conquistare i due punti: pur senza averli meritati ci saremmo accontentati. Ma Fusignano non molla, corre e fa quel poco che basta a metterci in crisi… o meglio: chiude l’area concedendo tiri da fuori, ma solo Catani mette due tiri pesanti. Tutte le altre conclusioni risultano imprecise, per essere gentili, figlie di una grinta rimasta a casa, di giocatori che camminano in campo, di una paura di sbagliare che sul parquet di casa non deve esistere per nessun motivo. Come non dovrebbero esistere le motivazioni precedenti. Ma questo è stato, un qualcosa di triste, alleviata dai pochi che han lottato con le unghie fuori per tutta la partita, provando senza fortuna a vincerla ma dando comunque un esempio di come si deve andare in campo. MVP Giovanni Catani, per il grappolo di punti che ha tenuto in vita la squadra e soprattutto per l’apporto energetico durante tutti i minuti in campo. L’assenza di Santo non può essere un alibi perché Fusignano a rimbalzo non ha fatto miracoli. I lunghi han fatto il possibile, magari senza esaltarsi, d’accordo, ma come si diceva la scarsa precisione da fuori ha concentrato la difesa ospite vicino al canestro e il gioco è finito li. Dalla parte opposta, invece, le conclusioni da lontano han suonato la carica ben sette volte respingendo ogni nostra velleità.
Non serve aggiungere altro se non i complimenti a Fusignano che ha abilmente approfittato della nostra gara più triste.
Partiamo dalla certezza di NON ESSERE QUESTI. e non vogliamo più riparlarne.
Tabellini: Troni 10, Grandolfi 2, De Lorenzi n.e.,Dal Monte, Biancoli 5, Catani 17, Pantani 6, Polloni, Morsiani 8, Gregori n.e., Fabbri. All. Alfieri
Parziali 14/20 16/14 11/8 7/15