Finita definitivamente la stagione ci siamo presi qualche giorno per elaborare.
A distanza di tre settimane queste le riflessioni dell’head coach Giovanni Sferruzza che ha guidato la squadra alla salvezza nelle ultime giornate:
“Non mi era mai capitato di subentrare in corsa, ma la società è stata molto chiara nel mostrarmi la completa fiducia che hanno avuto nell’affidarmi il ruolo.
Sicuramente è stata una sfida diversa da tutte quelle che ho affrontato in passato, compattare uno spogliatoio in crisi di risultati e di fiducia era il primo obiettivo.
Il primo passo è stato quello di mettere ogni giocatrice nelle condizioni di rendere al meglio per le proprie caratteristiche. Con solo due partite da giocare prima dei playout, non c’è stato spazio per fare tentativi o esperimenti. Adattare quindi il nostro modo di stare in campo a noi stesse prima che alle avversarie, ha dato importanza a loro e questo credo che sia stato particolarmente apprezzato dalle ragazze.
Durante la stagione ho avuto l’occasione di conoscere ciascuna di loro, osservandole in campo e parlandoci fuori. Una grossa parte del merito per aver potuto lavorare bene in questo periodo è loro, con la loro disponibilità ad ascoltare e fidarsi di quello che io e Cristina abbiamo richiesto.
Il campionato che mi sono trovato ad affrontare era di fatto composto da una pre-season di due partite che ci sono servite al piazzamento migliore possibile per i playout, e poi dalle tre gare con San Giovanni.
Abbiamo avuto un crescendo di condizione e prestazioni fino alla brutta prova di gara 2. Ma nei giorni prima di gara 3, le ragazze avevano già ritrovato la consapevolezza di cosa fosse andato storto e cosa dovessero fare per riprendersi. La partita decisiva è stato il giusto coronamento del percorso fatto. Una prova di carattere, dominando mentalmente e fisicamente dai primi possessi, senza più guardarsi indietro. I momenti negativi non hanno intaccato la fiducia delle ragazze e, con diverse protagoniste in ogni fase del match, non abbiamo lasciato che le avversarie si riavvicinassero.
Avere l’occasione di giocare per un pubblico così presente, caloroso e emozionato è stato qualcosa di incredibile. Due partite in casa da tutto esaurito, 150 tifosi al seguito in gara 2, sono cose che mettono i brividi. E i festeggiamenti finali sono stati una delle gratificazioni più grosse che abbia mai ricevuto.”
Ora qualche giorno di riposo, la società è già pronta per ripartire. Ci vediamo ad agosto con la prima squadra!